Un esperimento. Provare a raccontare la "Giornata senza Frontiere" di Ancona, facendo parlare le immagini. Di parole – spesso eccessive – ne sono state scritte e dette tante, sia prima che dopo. L’allarmismo e la militarizzazione di una città (e del suo porto) sono stati vinti dall’intelligenza collettiva.
Chi ci voleva imporre lo scontro si è dovuto arrendere ai nostri colori (animati dalla nostra determinazione). Chi ci attendeva da terra è rimasto spiazzato quando siamo giunti via mare. Chi ha voluto mostrare i muscoli è stato costretto ad aprirci le porte.
Per i fabbricanti di paura non è stata solo una sconfitta ma una clamorosa umiliazione.
La radicalità del conflitto ha mille e molteplici forme. Tutto sta nel scegliere quella giusta in relazione alla situazione.
(Le foto – come al solito bellissime – sono di emanuela pisano)
ALLARME: arrivano i "no global"!!!!!!