MANIFESTAZIONE CONTRO LA CHISURA del C.S.O.A TNT !!
A DIFESA DI TUTTI GLI SPAZI SOCIALI !!!
Jesi – Sabato 16 maggio
Ore 16:30 Concentramento al c.s.o.a TNT in via Politi (vicino alla stazione FS)
Ore 21:00 Concerto di solidarietà in Piazza delle Monnighette: Live Blues Jam vol.2
Scarica l’appello dell’Assemblea permanente a difesa del TNT
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da Il Messaggero
Tnt di jesi, le raccomandazioni funzionano
http://sfoglia.ilmessaggero.it/…mp;type=STANDARD
JESI – Più di cinquecento persone in strada per dire no alla chiusura del centro sociale Tnt. Un lungo e colorato corteo che dalla sede di via Politi ha costeggiato la ferrovia per poi irrompere in via XXIV maggio e proseguire per viale Trieste, via del Torrione, piazzale san Savino, via San Giuseppe, via Garibaldi, via Mura Occidentali e lungo Corso Matteotti fino al “capolinea” in piazza delle Monnighette dove in serata si è svolto un concerto. All’avvio della manifestazione, l’appello degli organizzatori: «Non cadiamo nelle provocazioni – hanno suggerito alla piccola folla radunata dietro al sound system e allo striscione “La libertà non è a norma. Giù le mani dal Tnt” – Evitiamo di imbrattare muri durante il percorso o di porre in essere altre iniziative che potrebbero essere strumentalizzate. Siamo in tanti. Facciamo parlare i numeri». Svariate le soste lungo il percorso. La prima in via Politi per segnalare polemicamente «le contraddizioni di un Pd metà in maggioranza e l’altra metà all’opposizione» e protestare pacatamente contro quei residenti che hanno presentato gli esposti per gli schiamazzi notturni. «Non lo abbiamo chiesto noi di esser sistemati in questo quartiere», hanno ricordato i responsabili del Tnt».
Mat.Tar.
dal Corriere adriatico
Gli autonomi: “Giù le mani dal Tnt”
http://www.corriereadriatico.it/…x?varget=850400
Hanno sfilato e si sono fatti sentire dietro lo striscione “La libertà non è a norma, giù le mani dal Tnt” che apriva il corteo indetto dalla Assemblea permanente a difesa del centro sociale autogestito e la sua sede di via Politi. Via da cui è partito nel pomeriggio il corteo con una premessa subito scandita al microfono da chi ne guidava il percorso: “Sui giornali domani facciamo parlare di noi e non di altri”. Insomma, no alla prosecuzione dei veleni innescati lo scorso 25 aprile dai cori dei ragazzi del Tnt nei confronti del consigliere comunale Matteo Marasca. Ed a questo la manifestazione si è attenuta lungo il percorso che, da viale Trieste al quartiere San Giuseppe, ha via via visto ingrossare le proprie file. Alla fine, lungo via Garibadi e corso Matteotti, fra fumogeni e cori in difesa dell’esperienza di autogestione del Tnt, saranno stati almeno in 500, provenienti anche da diversi altri centri sociali della regione. Corteo rumoroso ma privo di qualsiasi tipo di intemperanza, punteggiato da soste in cui si distribuivano volantini ai passanti e si rivendicavano importanza e ruolo dei centri sociali. Poi il concerto in piazza delle Monnighette. Ad inizio corteo, in via Politi, ci si era anche rivolti ai residenti, “A chi non ci vuole e a chi ci è venuto a parlare”. Zona per la verità in quel momento piuttosto distaccata: nessuno in strada a parte il Tnt e finestre serrate. I problemi sono stati più che altro per il traffico cittadino, bloccato a lungo in più punti nel via vai del sabato.
F.R.
NO ALLA CHIUSURA DEL TNT!
COMUNICATO STAMPA
JESI – 16 MAGGIO 2009 MANIFESTAZIONE
CONTRO LA CHIUSURA DEL TNT
A DIFESA DI TUTTI GLI SPAZI SOCIALI
Partirà alle 16.30 da Via Politi il corteo a difesa del TNT indetto per
Sabato prossimo, 16 Maggio.
La Manifestazione si concluderà con un concerto in Piazza delle Monnighette
alle ore 20.00 dove si succederanno sul palco, in una jamsession blues, 25
musicisti che più volte si sono esibiti all’interno del Centro Sociale.
Il Centro Sociale Autogestito “TNT” non ha certo avuto vita facile.
22 anni fa si esprimeva la prima istanza da parte di una realtà giovanile che
chiedeva spazi di aggregazione fuori dalle forme classiche e istituzionali
della politica, della cultura e del mercato.
Un’istanza forte che, nonostante tutte le difficoltà, ancora persiste e
resiste a tutti i tentativi di chiusura, agli attacchi di politici miopi, alla
reiterata negazione del diritto a una sede che ha prodotto ben tre
occupazioni.
In tutti questi anni, le generazioni che hanno attraversato questa esperienza
sono state diverse e il “TNT” è ormai diventato una realtà molto complessa, una
comunità cooperante dove si scambiano linguaggi, pratiche, esperienze, bisogni
trasversali . Nel TNT si incontrano studenti, migranti, precari, artisti,
operai, insegnanti, informatici,….E’ una dimensione collettiva che unisce le
diversità e le porta a ricchezza comune nelle battaglie a difesa dei diritti e
della dignità.
Per molti jesini rappresenta un pezzo di storia personale e cittadina:
chiudere il TNT è cancellare un pezzo della nostra città.
Mai prima d’ora si era arrivati ad utilizzare la Magistratura per risolvere
una vertenza il cui perdurare negli anni dimostra quanto sia forte e radicata.
La battaglia a difesa del “TNT”, in questo momento ha un significato che va
oltre lo specifico e il locale: è una battaglia a difesa di tutti gli spazi di
democrazia e di libertà che le politiche sulla “sicurezza” stanno velocemente
chiudendo, ogni giorno di più.
L’attacco al “TNT” rappresenta la volontà di ridurre alla passività l’azione,
al silenzio la parola critica, alla stasi il movimento, alla morte la vita.
Sabato sarà la manifestazione di tutti coloro che vogliono difendere non solo
il TNT ma ogni spazio sociale, ogni presidio della democrazia .
ASSEMBLEA PERMANENTE A DIFESA DEL TNT