Montemarciano, ora il consiglio comunale presenta il conto
MONTEMARCIANO – La priorità è la bonifica del litorale, così da poter revocare i divieti di pesca e balneazione e creare il minor danno possibile agli operatori. Questa la posizione del sindaco Gerardo Cingolani al termine dell’assemblea di mercoledì sera, dedicata allo sversamento di olio combustibile Api dei giorni scorsi. Un consiglio comunale “aperto”, in cui oltre ad assessori e consiglieri del Comune, hanno preso la parola e partecipato importanti esponenti della politica provinciale e regionale, nonché tecnici, operatori balneari e cittadini comuni. Presente anche una piccola delegazione del centro sociale “Contatto” di Falconara.
Ad aprire i lavori è stato proprio il primo cittadino di Montemarciano, che ha riassunto gli avvenimenti delle ultime due settimane, spiegando come il Comune, una volta terminati gli accertamenti, si adopererà per ottenere il ripascimento con ghiaia pulita delle zone colpite e quindi i danni materiali e di immagine, di concerto con Falconara, Senigallia ed eventualmente la Regione Marche. Danni che verranno chiesti anche per gli operatori e gli imprenditori della costa: presenti mercoledì, tra gli altri, i titolari del Naomi e della Cabana, ma anche i gestori dello Chalet e del Bananas. La parola è quindi passata ai tecnici: si sono susseguiti gli interventi del dottor Stefano Orilisi, direttore del dipartimento Arpam di Ancona, della dottoressa Tiziana Chieruzzi dell’Icram, dell’ingegner Peo Pivi della Petroltecnica (ditta incaricata dall’Api per i lavori di bonifica) ed infine dell’ingegner Massimo Sbriscia, direttore del settore tutela ambiente della Provincia di Ancona. Gli accertamenti risultano essere ancora in corso, sia per quel che riguarda le cause dell’incidente che la quantità di materiale sversato. Resi noti alcuni numeri sugli interventi in corso: 1200 chilogrammi di materiale asportato dagli scogli, 370 metri cubi di ghiaia da rimuovere a Marina, 1700 alla Rocca di Falconara.
L’assessore regionale Marco Amagliani ha annunciato che è stata attivata l’Avvocatura della Regione per seguire la vicenda con l’obiettivo di recuperare la situazione precedente all’incidente. Presenti all’incontro anche Stefania Benatti, consigliere regionale per la Margherita, Paolo Raffaeli, consigliere provinciale Ds ed ex sindaco di Montemarciano, l’assessore provinciale Maurizio Quercetti, che si sono interrogati sui metodi di controllo della raffineria e sulla possibilità di riconversione dell’area al termine della concessione.
Montemarciano, ora il consiglio comunale presenta il conto
MONTEMARCIANO – La priorità è la bonifica del litorale, così da poter revocare i divieti di pesca e balneazione e creare il minor danno possibile agli operatori. Questa la posizione del sindaco Gerardo Cingolani al termine dell’assemblea di mercoledì sera, dedicata allo sversamento di olio combustibile Api dei giorni scorsi. Un consiglio comunale “aperto”, in cui oltre ad assessori e consiglieri del Comune, hanno preso la parola e partecipato importanti esponenti della politica provinciale e regionale, nonché tecnici, operatori balneari e cittadini comuni. Presente anche una piccola delegazione del centro sociale “Contatto” di Falconara.
Ad aprire i lavori è stato proprio il primo cittadino di Montemarciano, che ha riassunto gli avvenimenti delle ultime due settimane, spiegando come il Comune, una volta terminati gli accertamenti, si adopererà per ottenere il ripascimento con ghiaia pulita delle zone colpite e quindi i danni materiali e di immagine, di concerto con Falconara, Senigallia ed eventualmente la Regione Marche. Danni che verranno chiesti anche per gli operatori e gli imprenditori della costa: presenti mercoledì, tra gli altri, i titolari del Naomi e della Cabana, ma anche i gestori dello Chalet e del Bananas. La parola è quindi passata ai tecnici: si sono susseguiti gli interventi del dottor Stefano Orilisi, direttore del dipartimento Arpam di Ancona, della dottoressa Tiziana Chieruzzi dell’Icram, dell’ingegner Peo Pivi della Petroltecnica (ditta incaricata dall’Api per i lavori di bonifica) ed infine dell’ingegner Massimo Sbriscia, direttore del settore tutela ambiente della Provincia di Ancona. Gli accertamenti risultano essere ancora in corso, sia per quel che riguarda le cause dell’incidente che la quantità di materiale sversato. Resi noti alcuni numeri sugli interventi in corso: 1200 chilogrammi di materiale asportato dagli scogli, 370 metri cubi di ghiaia da rimuovere a Marina, 1700 alla Rocca di Falconara.
L’assessore regionale Marco Amagliani ha annunciato che è stata attivata l’Avvocatura della Regione per seguire la vicenda con l’obiettivo di recuperare la situazione precedente all’incidente. Presenti all’incontro anche Stefania Benatti, consigliere regionale per la Margherita, Paolo Raffaeli, consigliere provinciale Ds ed ex sindaco di Montemarciano, l’assessore provinciale Maurizio Quercetti, che si sono interrogati sui metodi di controllo della raffineria e sulla possibilità di riconversione dell’area al termine della concessione.
ROSSELLA FAVI,