Il silenzio è stato rotto. Il freddo pomeriggio di questa domenica di inizio gennaio, è stato riscaldato dalla rabbia solidale di un centinaio di uomini e donne, di tutte le età e di molti paesi differenti, che hanno gridato la propria rabbia, contro il massacro della popolazione di Gaza, la propria solidarietà nei confronti del popolo palestinese.
Il silenzio è stato rotto dai tanti interventi che si sono succeduti al microfono, lasciato aperto a tutti, e dove tutti – dai bambini ai più anziani – hanno partecipato a modo loro, lanciando un coro, una rima, leggendo una lettera o esprimendo semplicemente il proprio sdegno, verso la vile aggressione perpetrata nei confronti della popolazione di Gaza.
E allora “Gaza Libera!”, “Gaza Vincerà!”, Gaza è anche qui, come ricordano le immagini del massacro in atto questi giorni, appese nei pannelli lungo il corso pedonale. Perchè sia chiaro a tutti quale sia la realtà di questo ennesimo conflitto in medioriente: non l’equidistanza dei ruoli proposta dai media mainstream, quanto piuttosto la netta distinzione tra chi aggredisce e chi tenta di resistere. Il dramma di una popolazione che conta già 933 morti e più di 4300 feriti, in 18 giorni di bombardamenti.
Parte un corteo spontaneo che attraversa il centro città, al grido di
“i partigiani ce lo hanno insegnato, difendere la propria terra non
è reato" intonato da un gruppo di madri palestinesi......
Il silenzio è stato rotto perchè non poteva essere altrimenti.
Per tutto questo ci siamo AUTORGANIZZATI/E
Per tutto questo ANDREMO AVANTI
FINO ALLA VITTORIA!
Le foto e il video del presidio.
Autorganizzati/e per la Palestina libera!
CSAkONTATTO
Ambasciata dei Diritti Falconara